Come Jannik Sinner ha conquistato il suo primo titolo dello Slam all’Australian Open, completando una rimonta storica contro Daniil Medvedev.
A quasi mezzo secolo di distanza dal trionfo di Adriano Panatta al Roland Garros, l’Italia torna a brillare nel firmamento del tennis mondiale, Jannik Sinner ha scritto una nuova pagina di storia vincendo l’Australian Open, superando in una finale mozzafiato il russo Daniil Medvedev con il punteggio di 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3.
La rimonta di un campione
Sinner ha dimostrato una resilienza straordinaria, ribaltando un inizio difficile in cui sembrava soccombere sotto il peso della tensione e un Medvedev in forma strepitosa. Nei primi due set, il giovane altoatesino è apparso imballato, con un servizio al di sotto delle sue possibilità. Tuttavia, nel momento più critico, ha saputo trovare la forza di reagire e cambiare il corso della partita.
La svolta nel match
Il cambiamento di marcia di Sinner è stato tangibile nel terzo e quarto set, dove ha iniziato a mettere in difficoltà Medvedev, sfruttando ogni incertezza del suo avversario. Il russo, pur combattendo con tenacia, ha ceduto sotto i colpi di un Sinner inarrestabile, che ha concretizzato la sua quarta vittoria consecutiva contro di lui.
Nel quinto set, Sinner ha continuato a imporre il suo gioco, riuscendo a ottenere un break decisivo che ha spianato la strada verso il trionfo. Nonostante la pressione e l’enorme posta in gioco, ha mantenuto la calma, chiudendo il match con autorità e scrivendo il suo nome nell’albo d’oro dell’Australian Open.
Con questa vittoria, Sinner non solo segue le orme di Panatta, ma apre una nuova era per il tennis italiano. Dimostrando un mix vincente di talento, tenacia e capacità di superare le avversità, Jannik Sinner si candida come uno dei protagonisti principali del circuito mondiale, riducendo il distacco in classifica con i top player e alimentando i sogni di gloria di un’intera nazione.